Program: conference centre, hotel, spa, restaurant, parking, energy museum

Client: gruppo società gas rimini

Type: competition [mentioned project]

Location: rimini [italy]

Year: 2014

Size: 1.500 sqm

Status: idea

Per affrontare seriamente la proposta progettuale richiesta occorre inizialmente analizzare a fondo le caratteristiche dell’area di progetto all’interno del tessuto urbano esistente, coglierne le potenzialità per poi valorizzare al massimo l’intero complesso SGR con l’inserimento del nuovo intervento. Il quartiere SGR insiste all’interno di un tessuto in cui confluiscono importanti situazioni urbane. In primo luogo è possibile delineare chiaramente la convergenza, proprio in prossimità dell’area di intervento, di ampi elementi di verde urbano: quello che parte da via Melucci e attraversa viale Rimembranze, quello che parte dai campi sportivi di via Aleardi (zona Lagomaggio) e la spina dei parcheggi di via Chiabrera. Anche dal punto di vista delle infrastrutture l’area è molto strategica per la città di Rimini, infatti via Chiabrera, con la sua prosecuzione in via Firenze, è una delle poche arterie stradali importanti che dalla statale conducono direttamente al mare. E’ inoltre rilevante considerare anche la presenza della pista ciclo-pedonale che attraversa il complesso SGR e lo collega con i quartieri di Bellariva, Lagomaggio e con il mare. Alla luce di queste considerazioni è evidente che l’area di futura espansione diventa un importante fulcro in cui gli elementi sopra descritti convergono, pertanto l’obbiettivo della proposta è quello di occupare a terra la minor superficie possibile per non interrompere le connessioni ma al contrario rafforzarle attraverso la loro confluenza all’interno del lotto dove trovano un forte polo trattore nella piazza pubblica interna e nel nuovo intervento oggetto di ampliamento.

CONCEPT ARCHITETTONICO

La forma ed i volumi del progetto sono il risultato di una serie di operazioni semplici e logiche che sommate in sequenza generano una articolazione complessa fino ad ottenere il risultato finale. Le azioni intraprese si possono sintetizzare come segue:

1. L’ estrusione lineare del lato corto, adiacente al lotto di futura espansione, dell’edificio più recente del quartiere SGR è la prima operazione. Questo consente di definire un fronte continuo e compatto su via Chiabrera proteggendo lo spazio che si verrà a configurare verso l’interno. La decisione di collocare in questo punto l’elemento generatore di tutto il processo compositivo del progetto nasce dalla volontà di collegare funzionalmente in maniera ottimale e a tutti i livelli il nuovo edificio al complesso esistente.

2. La sottrazione di parte del volume estruso, che si amplia in proporzione con l’avvicinarsi all’attacco a terra, consente di liberare al massimo la superficie del lotto. “Consumando” la minor superficie possibile al piano terra si libera un’ importante quantità di spazio che può essere adibita alle funzioni ricettive all’aperto.

3. La rotazione progressiva dei volumi, che si aprono verso il parco, contribuisce a rendere più dinamico il volume rompendo il lungo fronte lineare su via Chiabrera; si vengono in questo modo a delineare delle direttrici principali che saranno le linee fondamentali per la costruzione di tutte le aree esterne compreso il museo dell’energia pensato parzialmente ipogeo nella parte di parcheggio pubblico adiacente alla proprietà SGR. Inoltre la rotazione va a ricercare l’orientamento ottimale dell’edificio rispetto al lotto in modo da ottimizzare al massimo le strategie energetiche passive.

4. L’estensione delle linee direttrici, generatesi dalla rotazione dei piani dell’edificio, vanno ad originare una forte connessione tra spazi interni e spazi esterni. Ad esempio dall’estensione del livello 1 nasce la platea gradonata esterna, protetta dal volume a sbalzo della grande sala inclinata, che si estende ulteriormente fino a scendere a livello -1 dove definisce lo spazio del museo dell’energia. La gradinata stessa che dal livello 0 della piazza pubblica scende fino all’ingresso del museo diventa estensione all’aperto dello spazio espositivo ed occasione per allestire oggetti legati all’apprendimento interattivo delle tematiche energetiche.

5. La riorganizzazione di tutte la aree esterne che comprende: lo spostamento della rampa circolare di accesso ai garage, la riduzione della terrazza prospiciente alla sala energia, il riassetto di tutte le superfetazioni (quali fioriere, rastrelliere porta bici, arredi urbani, ecc) consente successivamente di concepire un nuovo spazio potenziando le funzioni ricettive esterne principalmente attraverso una grande piazza coperta che può ospitare, per esempio, cene di gala, stand fieristici, mercati rionali o sfilate di moda. La gradinata che dal livello zero conduce al nuovo ingresso principale del centro congressi posto a livello 1 si estende fino a diventare una grande platea che può accogliere spettacoli di teatro e concerti all’aperto.