Program: Residential
Client: Confidential
Type: commission
Location: rimini[italy]
Year: 2023-2025
Size: 140 smq
Status: completed
Photos: Agenzia GDS, Giovanni De Sandre
The project involves the renovation of an existing building located on a small plot within a densely built-up urban area. The aim was to create, despite the physical limitations of the site, an intense and measured relationship between interior and exterior spaces.
Once past the fence that shields the house from the street, the architecture reveals a cosy microcosm, made up of details, materials and atmospheres that are almost oriental in style. Every space, even the smallest, is carefully calibrated to scale: proportions, solids and voids generate balance and tranquillity.
This gives rise to small internal courtyards, minimal gardens and meditative green oases: subtle places that do not “add” function but amplify perception. Living becomes an experience of subtraction and concentration. A house that does not expose itself: it allows itself to be discovered.
In this project, the search for light is constant: the house seeks the sky. Large skylights in the roof allow zenithal light to enter, activate depth, dissolve the physical boundaries of the plot and transform the space into an “optical chamber” that breathes vertically.
Il progetto affronta il recupero di un edificio esistente inserito in un lotto ridotto, all’interno di un tessuto urbano densamente costruito. L’obiettivo è stato costruire, nonostante i limiti fisici del sito, una relazione intensa e misurata tra spazi interni ed esterni.
Superata la quinta di recinzione che ripara l’abitazione dalla strada, l’architettura rivela un microcosmo raccolto, fatto di dettagli, materie e atmosfere quasi orientali. Ogni spazio, anche il più minuto, è calibrato con attenzione alla scala metrica: proporzioni, pieni e vuoti, generano equilibrio e quiete.
Nascono così piccole corti interne, giardini minimi e oasi verdi meditative: luoghi sottili che non “aggiungono” funzione, ma amplificano percezione. L’abitare diventa esperienza di sottrazione e concentrazione. Una casa che non si espone: si lascia scoprire.
In questo progetto la ricerca della luce è costante: la casa cerca il cielo. Ampi lucernai in copertura favoriscono l’ingresso di luce zenitale, attivano profondità, dissolvono il limite fisico del lotto e trasformano lo spazio in “camera ottica” che respira verticalmente.







